Recensione senza spoiler
Dove vederlo: Viki
"Love in the Big City" è un k-drama queer basato sul bestseller omonimo di Sang Young Park, il quale ha anche scritto la sceneggiatura del drama. La serie descrive dolci incontri di giovinezza, il dolore della separazione, la malattia, la morte. È la storia di crescita di Go Young (Nam Yoon-soo) un personaggio che maschera la tristezza dell'esistenza con la sua innata allegria, che vive il presente intensamente attraverso storie d’amore travolgenti e commoventi.
L’autore Park mirava a diventare uno “scrittore senza limiti” che insegue “storie che facciano luce su cose al di fuori della luce”. "Love in the Big City" è diverso da ciò che solitamente siamo abituati a vedere nei k-drama. È più uno spaccato di vita che offre una visione sul tema dell’inclusività nella Corea moderna, un tema che la maggior parte dei K-BL non ha ancora affrontato con altrettanta profondità.
La sua originalità e la rappresentazione onesta e realistica dei personaggi rendono questo drama unico. Dalle diverse sfaccettature dello spettro queer alla rappresentazione sia degli aspetti positivi che di quelli difficili delle relazioni, questo k-drama non è annacquato né edulcorato. Mentre molti drama coreani, inclusi diversi BL, spesso presentano protagonisti e storie d’amore poco realistici, in "Love in the Big City" non c’è nulla di artificioso: tutto rispecchia la complessità e l’autenticità del mondo reale.
Vediamo un protagonista imperfetto. Una perla rara nel panorama delle rappresentazioni coreane dei personaggi principali dei k-drama. Go Young affronta difficoltà e sfide quotidiane, perdite, giudizi, dolori, amori e rotture, tutto ciò lo rende incredibilmente umano e autentico. Il finale, inoltre, colpisce e colpisce forte ed è un altro modo in cui questo drama è diverso da tutti gli altri. Anche il lato tecnico, i colori, le angolazioni, la fotografia, le riprese della città, tutto ciò, rende ancora più godibile questo prodotto.
Le considerazioni dell’autore sulla realizzazione del prodotto e l’accoglienza da parte del pubblico coreano
Non è stato facile realizzare questo lavoro, il processo di creazione dell’opera è stato “come aprire una porta di ferro molto pesante e spessa” dice Park sia per il processo di casting degli attori sia per la produzione perché, continua l’autore, “contiene immagini non comunemente viste nella scena coreana”.
L’altra paura di Park riguardava il fatto che stessero uscendo in contemporanea due prodotti tratti dalla sua stessa opera e che la gente potesse fare confusione. Sono stati, infatti, lanciati ad ottobre: un film e il k-drama con lo stesso titolo, sebbene le storie siano diverse. Il film si concentra sulla relazione tra Jae-hee (interpretata dalla famosa Kim Go-eun) e Heung-su e sulle gioie e i dolori della vita di Jae-hee come donna, il k-drama si occupa principalmente di storie queer maschili con il personaggio principale Go-young.
Curiosità tecniche
La serie "Love in the Big City" è stato diretta da quattro registi che hanno lavorato a due episodi ciascuno. L’atmosfera in ogni episodio è piuttosto diversa per questa ragione e le riprese sono durate circa un mese per ogni episodio.
Considerazioni dell’autore e risposta positiva del pubblico
Nam Yoon-soo ha mostrato una performance coinvolgente assorbendo Go Young come suo, lo scrittore Park Sang-young ha espresso grande soddisfazione sia per questo sia per la risonanza positiva che entrambe le opere hanno avuto inaspettatamente sul pubblico.