Dove vederlo: Netflix
Un racconto di formazione dolceamaro in cui nulla viene lasciato indietro e nulla viene mostrato con lo scopo di compiacere lo spettatore. Una storia coerente, emozionante e travolgente. Uno spaccato di vita senza cliché, un racconto di speranze, di sogni, ma anche di realtà. Una storia VERA.
Una protagonista femminile insolita Na Hee-do per i drama coreani, una sognatrice determinata, positiva e tenace, una ribelle degli standard della società coreana incarnati per esempio nella madre. Che, sebbene si mostri molto aderente ai dictat imposti da una visione molto stringente della vita e delle scelte che si hanno a disposizione, ha un bellissimo arco narrativo e un’evoluzione inaspettata e per nulla banale.
Per Na Hee do non c’è una sola via, una via prescritta per lei, lei è padrona di sé stessa e trasmette un bellissimo senso di libertà. Con lo stratagemma del diario ritrovato dalla figlia di Na Hee-do si ha un doppio filone narrativo: la vita della madre ambientata nel passato e la visione presente della tredicenne Kim Min-Chae attraverso i cui occhi possiamo rivivere un periodo storico ormai andato, ma così importante per dare valore alle scelte del presente.
La colonna sonora, la regia, la fotografia, gli attori, la scenografia, i costumi e la sceneggiatura, tutto in questo k-drama è studiato ad hoc, confezionando un prodotto di intrattenimento di alto livello. Menzione d’onore per l’attrice Kim Tae-ri che ha vinto per 25 e 21 il Baeksang Arts Award come migliore attrice protagonista. Un k-drama molto toccante, che è in grado di far risuonare nello spettatore intense emozioni. Pressoché impossibile non rimanerne commossi.